Articolo tratto da CoachingTime

“Playing to the edge” il titolo della Conferenza Internazionale di Coaching 2011 che si è svolta Las Vegas dal 24 al 27 Settembre. Il titolo non è facilmente traducibile.

L’espressione italiana “giocare sul filo del rasoio” rende l’idea e spiega la location: Las Vegas è infatti il regno del risk taking, della finzione più spinta, del gioco più d’azzardo e degli show più spettacolari. Una cornice perfetta per il tema portante della conferenza legato appunto alle nuove sfide ai rischi e alle opportunità dell’essere coach.

Anche tra i keynote speakers alcune “scelte d’azzardo”: esperti d’eccezione, efficaci intrattenitori anche se non propriamente coach. Michael Gerb, mente autorevole sul tema del “pensiero creativo”, ha condiviso i segreti del genio di Leonardo esaltando in particolare la creatività e la sensorialità italiana. Sir Ken Robinson ha allietato l’audience con il suo umorismo inglese esponendo il suo pensiero sul tema delle passioni, argomento oggetto del suo ultimo best seller dal titolo “The Element: how finding your passion changes everything”. Steve Farber, direttore di TMI azienda di consulenza multinazionale, ha chiuso la conferenza con un intrigante intervento sulla leadership.

Molte sessioni sono state dedicate al marketing, argomento annoso e importante soprattutto in tempo di crisi. Self marketing, personal branding, come utilizzare i social network per promuovere se stessi e il proprio brand e come gestire il proprio tempo in funzione degli obiettivi economici, sono stati alcuni degli argomenti. Altri momenti particolarmente apprezzati sono stati quelli che prevedevano dimostrazioni dal vivo di sessioni di coaching: un’occasione per confrontarsi e conoscere nel concreto nuovi metodi, tecniche e approcci.

La conferenza è stato anche un importante momento di aggregazione del mondo ICF, un’associazione in forte espansione e in buona salute economica, a dispetto della crisi. Nuovi membri, nuovi chapter in tutto il mondo, nuove iniziative e nuove regole come la recente introduzione delle 60 ore di training sul coaching, requisito obbligatorio per iscriversi alla Federazione a partire dal 1° Aprile 2013. Grande rilievo è stato dato anche al “Coaching Study 2011”, la più comprensiva ricerca condotta a livello mondiale nel campo del coaching professionale e commissionata a ICF da Pricewaterhouse Coopers.

L’idea di far parte di una grande comunità mondiale è proprio la sensazione più incisiva legata all’esperienza vissuta a Las Vegas. La visione di una professione in grande crescita, il contatto con le altre esperienze internazionali e il confronto con i diversi approcci sperimentati durante la Conferenza, costituiscono una spinta energetica per andare avanti nella professione con curiosità e rinnovato entusiasmo.

Links:
– International Coaching Study 2011
– 2011 ICF Conference